sabato 28 febbraio 2015

#3 Youtube, 5 reasons to become an exchange student (English video)

Hey guys, as I wrote four days ago, here's a new video! Nothing is happening but I really don't want my channel not to be updated, and so, here is it!
Still sorry for my bad English, but it will get better once I'll leave for the States. 
I decided to shoot this video now (Though I'm not left yet) because I noticed lots of people can't get the pros of being an exchange student! 
My face was a mess, but I was just got back from school and I was pretty tired, hope you don't mind ahah
btw, I have just 2 days left and I'll be in Edinburgh for a school trip. This is getting so exciting, I really cannot wait to be there! I'll probably shoot a short vlog, what do you think about that? 

The video took ages to be updated, but I hope you enjoy it!




I heard my friend Dede reads this blog and watches my video.. Ive never been that embarrassed before. 

martedì 24 febbraio 2015

#40 Youabroad orientation a... Milano. What?

Era qualche giorno che nel nostro gruppo degli exchange di YA si vociferava di una possibile orientation a Milano; fino a oggi quando, alle 4.47pm, è arrivata questa mail.
 

Ero veramente super entusiasta di poter visitare Roma per la prima volta, ma tutti i miei sogni sono andati in fumo. Ero felice perché ci eravamo già accordarci di vederci tutti e passare una serata insieme nella Capitale, ma i nostri programmi sono crollati... E insomma, questa notizia non è stata accolta al migliore dei modi. 
Mia mamma appena ha visto la mail mi ha chiamata tutta contenta, e alla fin fine la capisco perché avrebbe dovuto perdere 2/3 giorni di lavoro, solo per portarmi a Roma.. Per non parlare della spesa che avremmo dovuto sostenere per spostarci e soggiornare a Trastevere. 
Tuttavia sono felice perché passerò ad ogni modo una bella giornata con gli altri exchange, e non vedo l'ora! 
Mi spiace solo non poter visitare Roma, ci tenevo particolarmente, ma ci saranno altre occasioni. 
Dato che risparmiamo circa 600/700 euro andando a Milano, mia mamma ha proposto di andare a San Benedetto da una delle mie migliori amiche quest'estate e sono troppo, troppo felice. Non la abbraccio da circa un anno e mezzo e mi manca da morire. Abbiamo in mente mille cose da fare, e sono troppo emozionata e sono sicura che ci divertiremo da morire. 
E nulla, questo è quanto. Mi scuso per la non presenza su youtube, ma è incredibile, ogni volta giro un video e poi lo cancello perché mi rendo conto di far cagare ahah comunque, se tutto va bene, in questi giorni ne caricherò un altro in inglese!

Con questo è tutto, alla prossima gente!

lunedì 9 febbraio 2015

#39 Insicurezze.

Più passa il tempo e meno me ne accorgo, così, in un batter di ciglia, sono stata catapultata a febbraio. Seriamente manca così poco tempo? Proprio ora che a scuola va bene, con le mie amiche non c'è nessun tipo di problema e la ruota della fortuna sembra finalmente girare dalla mia parte, mi accorgo che tra sei mesi, solo sei mesi, dovrò impacchettare tutta la mia vita e metterla in una valigia.
Spesso penso al viaggio, a quelle 9 ore incollata al sedile di un aereo sola andata per gli Stati Uniti... Almeno, per dieci mesi. Tornerò, se non muoio prima, ma tornerò... E se tutto dovesse cambiare? E se dopo dieci mesi la mia famiglia, le mie amiche, la mia scuola, Cremona.. Dovessero essere diverse?  Il solo pensiero mi spaventa.
Fisso le pareti piene di poster, cartoline, fotografie e vari ricordi che ho affisso al muro e mi domando cosa ne farò al ritorno. Mamma mi ha chiesto di togliere tutto prima della partenza così da poter imbiancare la camera ed averla come nuova la ritorno. Forse è vero, la tua camera rappresenta chi sei, ed io sarò una persona totalmente cambiata al mio ritorno. Non pensavo avrei mai acconsentito di togliere tutti i miei poster, figure che ho collezionato da quando avevo 12 anni ad ora, per cambiare del tutto.
Gap year, anno di salto... Sono pronta? Metà di me urla un "Sì!" che esce dal cuore da quanto è forte, mentre l'altra se ne sta zitta a pensare. Sono felice di non poter tornare indietro, potrei cambiare la mia scelta, e sono sicura non sarebbe la strada giusta da intraprendere. Ho sempre affermato che rimanere in Italia sia da rammolliti, da gente che non ha paura di rischiare, di provare emozioni forti fino a farti stare male: gente che ha paura di vivere veramente. Perché sì, prima o poi dovremo tutti uscire dalla nostra piccola grotta e ed affrontare faccia a faccia la vita reale, non importa se a venti, diciotto o sedici anni. Rimandare significa solo restare al riparo fino a che la tempesta non arriva e distrugge le fronde del nostro giaciglio.
Ciò che mi ha sempre resa fiera della persona che sono, è il fatto che non abbia mai fatto una cosa per obblighi di circostanze, ma perché sono io che ad aver voluto costruire pian piano tante strade e seguire poi la migliore prima che un fulmine abbia bruciato la mia capanna. ( Devo ammettere che tutto questo habitat riporta alla mia mente il Bosco de cento acri, ma questo è un altro discorso che preferirei bypassare.)
Ultimamente trovo più difficile mettere nero su bianco i miei pensieri, forse perché sono così confusionari, oppure perché non sta succedendo nulla e, per tanto, non so su cosa aggiornare il blog e mi ritrovo a pensare a random. Ho un sacco di dubbi sul mio anno all'estero, e penso che il motivo sia dovuto al fatto che sia totalmente imprevedibile. Il mio libro di testo riporta che la filosofia spinge l'uomo a porsi delle domande ed a rispondere seguendo un ordine logico. Si dice essa sia nata dallo thauma, l'angoscia. Ecco, io sono in un profondo stato di angoscia e non faccio altro che pormi quesiti la cui risposta è impossibile. Non so nulla: non so dove capiterò, quale sarà la famiglia che mi accoglierà, che corsi curricoli offrirà la mia nuova scuola.. Nulla. É facile porsi delle domande, ma come faccio a rispondere in maniera sicura? Se la verità è precaria ed è sempre in evoluzione, dove trovo le mie risposte? In questo momento avrei bisogno di solide certezze per poter accantonare le insicurezze che si annidano in me.

venerdì 6 febbraio 2015

#2 Youtube, Introducing Myself (English Video)

Come vi avevo preannunciato, avrei fatto dei video in inglese.
Era qualche giorno che volevo girare un video, ma tornata da scuola ero sempre distrutta e mi addormentavo (sorry not sorry).
Ho sfruttato, così, la grossa nevicata che ha paralizzato la città e chiuso le scuole per filmare il mio primo video in inglese. Che poi lo sapete, io amo la neve, per cui ero di buon umore. Dopo aver fatto un giro in centro, sono tornata in casa e mi sono messa davanti alla fotocamera.
Non pensavo, ma mi imbarazza da morire parlare in inglese. Ero agitata, anche se non volevo ammetterlo a me stessa in realtà.
Ridendo e scherzando, sto seriamente traendo dei benefici da "questa cosa" di Youtube (anche se devo imparare a tenere ferme le braccia e non gesticolare). Sto cercando di fare un discorso omogeneo e provando a sentirmi meno a disagio quando parlo ad un pubblico... Ed in effetti sta funzionando. Non so se vi ricordate dei miei problemi d'ansia a scuola... Ma sono praticamente spariti. Sono seriamente felicissima perché mi permettono di sfruttare al 100% le mie potenzialità, senza farmi prendere dal panico.
Ma passiamo alla parte brutta, sto disimparando l'italiano. Ultimamente penso SEMPRE in inglese, il che non mi aiuta con la mia lingua madre. So che sembra totalmente da folli, ma mi viene in automatico, non lo faccio di proposito. Che poi. manco lo sapessi bene; ma tralasciamo questa parentesi.

Vi lascio al video, spero vi piaccia!