martedì 30 settembre 2014

#11 Ufficialmente exchange student 2015/2016

Al pelo con la scadenza di youabroad, mi sono iscritta. 
Finalmente posso dirlo: SONO UFFICALMENTE UN EXCHANGE STUDENT 2015/2016 NEGLI USA!

Ancora non mi sembra vero, mi sembra surreale
Chi lo avrebbe mai detto che sarei riuscita in questa battaglia? Ieri stavo rileggendo i primi post e mi accorgo di quante volte io e mia mamma abbiamo discusso per questa cosa. E' stata così dura convincerla... e pensare che questo è solo l'inizio, l'inizio di uno dei sogni più grandi che abbia mai avuto.
Non vedo l'ora di dover completare il mio dossier e scrivere la lettera di presentazione per la famiglia.

Direi che non andiamo molto bene considerando che siamo a settembre e sono già impaziente di ricevere la famiglia e quindi la zona. Ok, devo calmarmi e concentrarmi sullo studio dato che ne sono sommersa e devo passare l'anno se voglio partire.

E nulla, questo post è veramente brevissimo, ma sono troppo eccitata.

ps: a scuola ci sono gli Australiani dello scambio e DEVO assolutamente conoscerli e parlare con loro.

martedì 23 settembre 2014

#10 ACCETTAZIONE AL PROGRAMMA.

Non vedevo l'ora di scrivere questo post... 
FINALMENTE MI E' ARRIVATA LA MAIL DI ACCETTAZIONE! 

Ero da mia nonna con mia mamma e dopo aver mangiato la pizza (dopo un mese di dieta, piccole soddisfazioni) ho deciso di controllare le mail e questo è quanto.


Sono veramente entusiasta, a tratti non scoppio a piangere. Ora non ci resta che far leggere il contratto da una persona di fiducia per vedere se tutto è a posto e non ci sono clausole nascoste e firmarlo. 

Seriamente sono arrivata fino a questo punto? Non mi sembra vero.

#9 Colloquio con la psicologa - Solo cose belle.

Ok, in 4 giorni sono successe assolutamente troppe cose. Vado con ordine o mi perdo.

Il 20 mia mamma ha chiamato la professoressa di inglese per chiederle di persona un consiglio. Credo siano state al telefono circa una ventina, che io ho passato in ansia sul divano a cercare di capire cosa si dicessero. La cosa più rilevante e problematica di cui hanno discusso è stato il ritorno ed il rinserimento nella scuola italiana, in quanto dovrei recuperare il programma di tutta quarta in soli due mesi, il che non sarà assolutamente semplice. Sicuramente la scuola italiana non può bocciarmi, ma la cosa andrebbe a ripercuotersi sul mio esame di maturità. Ha comunque ribadito quanto lei ci tenesse e quanto sarebbe importante per me questa esperienza. L'ultima cosa che ha detto è stato che, sebbene lei sia ultra favorevole alla mia partenza, solitamente il collegio docenti va contro all'alunno, perché ovviamente perde lezioni di materie molto importanti per un intero anno scolastico... quindi potrebbero fare storie ed essere stronzi quest'anno.

Ma passiamo alla parte interessante del post. Ieri me ne stavo distesa bellamente sul divano quando mi son detta "ma io non ho ancora controllato la mail!" (la mia ossessione per aggiornare la posta elettronica ogni secondo il giorno prima mi aveva leggermente rincitrullita.) Niente, fatto sta che controllo e nella casella di google c'era una mail e..


La mail era stata mandata la sera prima ma non me ne ero accorta per qualche assurdo motivo. Quando l'ho letta hanno iniziato a tremarmi le mani, forse perché tutto sta prendendo forma pian piano. Mi precipito a prendere il telefono e chiamo mia nonna per comunicarglielo. Scoppiavo di gioia e ansia allo stesso tempo. Ho fatto circa trenta minuti a camminare avanti ed indietro per la stanza. Ho risposto alla mail e ho studiato in qualche modo filosofia.
Alle 17.25 ero seduta sul letto con il telefono in mano aspettando la chiamata. Ogni minuto che passava diventavo più tranquilla, mi ero ripromessa che non avrei mandato all'aria tutto per la mia solita paura di dire qualcosa di sbagliato. L'avrei presa come sarebbe andata e fine. 
Alle 17.40 finalmente il telefono squilla. Okay, forse non ero calma come speravo, ma tutto sommato credo di essermela cavata piuttosto bene, sono stata sincera ed ho detto tutto ciò che dovevo dire. Inizialmente la psicologa mi ha chiesto il perché degli Stati Uniti e l'anno. A seguire abbiamo parlato del fatto che potrei finire in un paesino di 1000 persone; la cosa sinceramente non mi spaventa, anzi, credo sia un vantaggio dato che bene o male tutti saprebbero di me anche prima del mio arrivo... Non che mi dispiacerebbe essere in una cittadina anche di 20/30 mila abitanti, ma dove capito, capito e sarei solo grata di essere lì. Le ho detto che l'unica cosa di cui mi importa è la famiglia, penso sia alla base di tutto: se hai una buona host family, quasi tutto andrà bene... e se anche qualcosa dovesse andare storto, hai sempre qualcuno che ti supporta e ti sta vicino, e questo è l'importante. 
In seguito mi ha fatto delle domande sulla mia salute, sulle tematiche che vorrei approfondire, come gestirei il fatto di dover socializzare in un posto dove non conosco nessuno.
E' stato molto semplice, molto di più di quando mi aspettassi. Essenzialmente ti chiede ciò che hai scritto nell'interview, anche se ovviamente ti domanda solo poche cose. 
Terminato il colloquio in sè, mi ha spiegato cosa sarebbe successo dopo... Tra oggi e domani dovrebbe arrivarmi l'accettazione o meno al programma. E giuro, non sono agitata, nemmeno un po'. Spero solo non mi arrivi quando sono a scuola perché non avrei le condizioni di poter urlare e piangere quanto voglio. 
Prima di mettere giù la chiamata, le ho chiesto qualcosa a riguardo della graduation, ovvero, diplomarsi in America. Ero timorosa del fatto di avere 16 anni all'inizio della scuola, essere sicuramente junior e di conseguenza non poter avere il diploma. Mi ha tranquillizzata spiegandomi che solitamente non è un problema avere 16 anni e non 17, ma dipende tutto dalla scuola (questo perché certe high school non permettono di diplomarsi agli studenti stranieri). Il fatto di essere senior e di prendere parte alla graduation, va veramente tanto a fortuna... quindi, fingers crossed!
Devo ammettere di essere veramente soddisfatta del mio colloquio, credo sia andato bene e sono molto fiduciosa. 

L'ultima cosa formidabile è successa stamattina. Era l'intervallo ed io ero con una mia amica in corridoio, vediamo la prof di inglese in un'aula e mi fa un segno come per salutarmi. Solo dopo, quando ci ha raggiunte, ho capito che mi aveva detto di aspettarla un secondo che doveva dirmi una cosa. Io credevo mi chiedesse semplicemente se mia mamma si fosse convinta o meno (tabù) ed invece tutta contenta mi fa "Guarda, io avevo detto a tua mamma che il collegio docenti probabilmente ti avrebbe dato contro, ma mi sentivo un po' in colpa. Prima sono andata dalla nuova preside e gliene ho parlato.. Era entusiasta, vuole veramente che tu parta!". Dopo aver pronunciato quella frase volevo abbracciarla e dirle che la adoravo, ma forse non era molto pertinente all'ambito scolastico. Ero, e sono tuttora, stupita. 

Oggi è stata proprio una bella giornata (nonostante mi sia svegliata alle 5 per ripassare chimica, but who cares). Appena ho detto a mia mamma del mio 8 in spagnolo e di ciò che la professoressa di inglese mi aveva riferito, era troppo felice. Mi sta dando una grande opportunità e sono felice di ripagarla con dei risultati scolastici decenti. Sembra veramente disposta a lasciarmi partire e questo mi riempie il cuore di una gioia immensa. 

Appena arriverà la mail di youabroad, farò il mio post-sclero da disagiata. Get ready.

venerdì 19 settembre 2014

#8 Interview fatta finalmente!

E sì, il titolo dice tutto. Dopo un mese che giro e rigiro la frittata, ho finalmente fatto l'interview e sono veramente felice.

L'interview di Youabroad si svolge online. Dopo aver fatto il colloquio a Milano, mi è arrivata una mail con il link e i dati per accedere al server.
In realtà credevo fosse più difficile, ma nel complesso era piuttosto semplice e basilare.

Consta di 3 moduli:

1) Dati personali: essenzialmente vi vengono chiesti i vostri dati personali, quelli dei vostri genitori, i contatti ed informazioni a proposito della vostra scuola.

2) Scheda personale: questa parte vuole capire il vostro "voi" psicologico diciamo, viene chiesto come ci si trova a casa, a scuola, con gente che non si conosce; i vostri interessi, i vostri pregi e difetti; se avete allergie, intolleranze od avete subito interventi chirurgici; se avete un ragazzo, se bevete, fumate, avete fatto uso di droghe e ricevuto condanne per reati.

3) Test di inglese: questo tenete a mente che non pregiudicherà la vostra partenza, ma servirà a Youabroad per capire come siete messi con la lingua del paese in cui volete andare. Si presuppone che il vostro livello d'inglese non sia scarsissimo, ma nemmeno da madrelingua. Il questionario mi è parso piuttosto semplice, ma su alcune cose non ero del tutto sicura. Si parte da domande molto semplici e si arriva a quelle un pochino più difficili, ma non preoccupatevi che è più che fattibile.

Dopo aver completato e salvato un modulo non potrete più tornare indietro.
Alla fine dell'interview vi apparirà questa schermata dove vi comunicano il prossimo step, ovvero il colloquio con la psicologa.



ps. lil advice: SIATE ONESTI. Nella parte di inglese, inoltre, non chiedete aiuti e non cercate su internet se non sapete qualcosa. E' una parte importante, ma anche se fate qualche errore non significa che non partirete.

Scriverò il prossimo post non appena succede qualcosa, restate aggiornati!

martedì 16 settembre 2014

#7 "Prof, cosa ne pensa del frequentare un anno all'estero?"

L'ultimo post risale al 24 agosto e devo ammettere che mi sento in colpa. Comunque in queste settimane non è successo essenzialmente nulla. Ho passato gli ultimi giorni di vacanze cercando di recuperare i compiti che non avevo fatto d'estate.
La buona notizia è che ho finalmente scoperto le mie allergie e guess what, sono allergica ad un cortisonico... ed ho preso cortisone per due mesi. Ho scoperto di avere delle leggerissime intolleranze alimentari, ma sono talmente lievi che sono praticamente inesistenti. Non potete capire quanto io sia felice di aver finalmente scoperto la derivazione dei miei problemi di salute.

La situazione "Anno da exchange" è un continuo tira e molla con mia mamma. In realtà ne abbiamo parlato a fondo e sono quasi convita che il suo responso sarà positivo. Lei e la nonna vogliono solo che io riesca a passare bene la terza impegnadomi.

Dunque, ieri è iniziata la scuola... è stato traumatico, sono anche finita in una posizione di merda. Ho deciso comunque che quest'anno sarà tutto incentrato sulla scuola. Voglio veramente impegnarmi, senza farmi condizionare da nulla e perseverare fino al mio obbiettivo. Tutti dicono sia dura la terza liceo: materie nuove, professori nuovi, metodo di studio nuovo... Io in realtà sono molto felice, adoro la letteratura e non vedo l'ora di iniziarla in lingua. Oggi abbiamo fatto la prima lezione di filosofia e mi intriga troppo. Non so per quale motivo, ma è così interessante il fatto che l'uomo sia costantemente così curioso e voglia sapere tutto di ciò che lo circonda. In caso tra qualche mese scriva che odio filosofia, avete il diritto di catalogarmi come una delle sue innocenti vittime. 

Passando alla "notizia" importante. Oggi abbiamo avuto la professoressa di inglese (con la quale ho partecipato a due viaggi studio e mi conosce abbastanza bene) ed ho approfittato del tempo libero alla fine della lezione per andare a chiedere un parere sull'anno all'estero. Ero veramente molto timorosa, sopratutto perché lei è molto, molto apprensiva. Non sapevo come dirglielo e con nonchalance sono arrivata, sono scoppiata a ridere e le ho detto "Prof, ma lei cosa ne pensa del frequentare un anno all'estero?". Con mia grande sorpresa mi ha risposto dicendomi che per lei è una grandissima opportunità e che non bisognerebbe farsi scappare. Ognuno di noi dovrebbe farlo perché rappresenta un grandissimo sviluppo personale. Giuro che volevo abbracciarla e batterle il cinque, ma mi sono trattenuta. Ha inoltre detto che lei sarebbe favorevole, ma solitamente gli altri docenti no perché trovano sia una perdita di tempo. La cosa buona è che loro non possono impedirmi di partire e sono obbligati a promuovermi in quinta, l'unica cosa sarebbe la quantità esponenziale di studio che dovrò affrontare appena torno. Sono sicura di potercela fare e di conseguire una buona maturità, quindi riuscirò sicuramente a recuperare.

Studio permettendo, la prossima settimana compilerò il modulo di selezione ed il prima possibile farò il colloquio con la psicologa. Sono veramente impaziente di tutto, ma so che alla fine la pazienza è l'unica cosa di cui bisogna armarsi.

Torno a studiare o prendo 3 in chimica, alla prossima!