domenica 25 gennaio 2015

#31 Riot, #CremonaResisti

Oggi scrivo un post un po' diverso, pieno di sdegno ed incomprensione.
Mi spiego meglio, ieri a Cremona, la mia città, è stata presa in assedio da una "manifestazione". In seguito ad una colluttazione tra gente di centri sociali differenti, una persona era rimasta ferita. Per tale motivo si era deciso di manifestare, un corteo "Antifascista e antirazzista" per quest'uomo. Non dirò di che partito erano le due schiere, perché poco importa. Ciò che trovo sia assurdo, è stato il fatto che ci sia stato il permesso per fare questa manifestazione, che in principio doveva essere pacifica, ma che non lo è stata per niente. Si sapeva sarebbe finita in una vera e propria rivolta. Gente da tutta Europa: Spagna, Francia, Grecia e varie parti d'Italia è giunta in città e l'ha devastata.
Già dal mattino c'era una grande tensione nell'aria, un sacco di genitori non hanno mandato i loro figli a scuola per la paura che nel ritorno, i mezzi sarebbero stati assaliti, le spese i giorni prima perché uscire era troppo rischioso.
In tal proposito, ho deciso di condividere con voi ciò che ho scritto su Facebook ieri sera.

"Hanno rotto TUTTO; hanno distrutto le vetrine di negozi, di banche, hanno dato fuoco ad una macchina.
Rimango basita e sconvolta dai fatti che in queste ore si stanno susseguendo nella mia città.
"Il fumo entrava dalle finestre, si sentivano i botti provenienti dalla strada, e nel mentre la bambina di quattro anni piangeva terrorizzata. Sembrava di essere in guerra" attesta una donna che vive in una delle vie in cui si sono consumati gli scontri cruciali e piú violenti.
Trovo sia assurdo, a prescindere dal partito politico, "manifestare" in tale maniera. Ma sopratutto, trovo sia inammissibile che un sindaco ed un prefetto concedano il permesso a questi cortei. Ma, alla fine, a loro cosa interessa? Sono le piccole imprese, i negozianti e cittadini che ne pagano le conseguenze.
Ed io, a 16 anni appena compiuti, provo una sensazione di ribrezzo per questa gente, perchè non puoi ridurre una città in tali condizioni, metterla in ginocchio ad una stupida manifestazione. Perchè sì, penso a tutti quei commercianti che hanno dovuto chiudere le loro attività, blindarle e rinunciare all'incasso di un sabato. A tutte quelle persone che si sono dovute nascondere in casa perchè "l'inferno" si stava scatenando appena qualche metro sotto le loro abitazioni; e per non parlare di tutti quei poliziotti impiegati nella difesa della città.
L'unico quesito che continua a martellare nella mia mente è "Perché?"

Vi lascio alcune delle immagini che ritraggono il pomeriggio di sabato 24 gennaio 2015.













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